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Ucraina, trovato a Ginevra l'accordo per il disarmo

Politica
Ucraina, trovato a Ginevra l'accordo per il disarmo
(Teleborsa) - Trovato l'accordo per l'allentamento delle tensioni in Ucraina, dopo l'escalation degli ultimi giorni, con la presa del municipio di Donetsk da parte dei filorussi delle regioni orientali, ma soprattutto in seguito al discorso tenuto ieri in TV dal Presidente russo Vladimir Putin, che ha affermato di non volere il conflitto ed allo stesso tempo ha lanciato chiare minacce di pretendere rispetto per i russi presenti in Ucraina.



A Ginevra la diplomazia è giunta ad un accordo a quattro: erano presenti il segretario di Stato americana John Kerry, il portavoce all'estero del Cremilino Sergey Lavros, il ministro degli Esteri ucraino Andrei Deschytsia e l'Alta rappresentante dell'Unione europea per gli Affari esteri Catherine Ashton.

Il compromesso punta al progressivo disarmo dei manifestanti ed all'evacuazione di tutti i palazzi pubblici occupati negli ultimi giorni, con il ritorno al potere delle autorità locali, in cambio di una maggiore autonomia per le popolazioni russofone ed il riconoscimento dei diritti alle minoranze, compreso l'uso della lingua madre (il russo). Su questo, come era prevedibile, ha puntato il Ministro degli esteri russo Sergey Lavrov, nel corso del patteggiamento, e come era altrettanto prevedibile, gli Stati Uniti e l'UE hanno ceduto su questi aspetti.

Se in Svizzera l'accordo è stato raggiunto, non sembra altrettanto al di fuori da questo contesto. Il Presidente USA Barack Obama ha espresso le sue evidenti perplessità, affermando "Spero che Mosca rispetti l'intesa", ma ricordando anche che l'esperienza del passato insegna che "sarà improbabile".
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