(Teleborsa) -
Tutti in profondo rosso in chiusura i principali mercati del Vecchio Continente.La cautela per l'esito del
meeting del FOMC di questa sera ha infatti lasciato il posto, nel pomeriggio, al disappunto per il
PIL USA che ha fatto schizzare l'
Euro / Dollaro USA ai massimi di otto settimane.
Decisamente
meno negativa la reazione di Wall Street, come testimoniato dall'andamento dell'
indice S&P-500, dal momento che un rallentamento dell'economia potrebbe indurre la Federal Reserve ad allontanare il primo rialzo dei tassi di interesse.
Resta sullo sfondo la
questione Grecia, con
Atene sempre più sull'orlo del collasso.
Tra le commodities, da rilevare il
rally del petrolio in scia all'aumento delle scorte statunitensi inferiore alle attese degli analisti.
Consolida i livelli della vigilia lo
Spread, attestandosi a 121 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,49%. Nessun impatto dal
rialzo dei rendimenti nell'asta odierna di BTP.
Tra le principali Borse europee, seduta drammatica per
Francoforte, che crolla del 3,21%. Male anche
Londra, che evidenzia una perdita dell'1,20%, e
Parigi, che lascia sul parterre il 2,59%.
Sessione da dimenticare anche per la
Borsa italiana, con il
FTSE MIB che arretra del 2,18%.
Alla chiusura di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 4,06 miliardi di euro, con un incremento del 17,08%, rispetto ai precedenti 3,47 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 1,17 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,47 miliardi, mentre i contratti si sono attestati a 305.983, rispetto ai precedenti 292.215.
Su 218 titoli trattati in Borsa di Milano, 174 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 36. Invariate le rimanenti 8 azioni.
Risultato negativo a Milano per tutti i settori. Tra i più venduti della lista, sensibili ribassi si sono registrati sui settori
Servizi per la finanza (-3,06%),
Automotive (-3,02%) e
Materie prime, che ha segnato un calo di 2,95%.
Tutti i titoli ad alta capitalizzazione
sono in perdita a Piazza Affari. Le peggiori performance si sono registrate su
Mediolanum principalmente sul "sell on news", vista la
trimestrale migliore delle attese. Tra l'altro il titolo viaggia sui massimi di cinque anni.
Molto male anche
Fiat Chrysler Automobiles nel giorno della
pubblicazione del bilancio.
Sotto i riflettori
Mediaset e
Telecom Italia, la prima all'i
ndomani dell'incontro tra Silvio Berlusconi e Rupert Murdoch su un possibile deal tra Mediaset Premium e Sky, la seconda su un
possibile interesse di Bollorè.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap, effervescente
MARR, che oggi ha superato i 18 euro.
Tonica
Rai Way dopo che il Presidente di Mediaset, Confalonieri, ha lasciato intendere che sono ancora aperti scenari con
EI Towers.