(Teleborsa) -
La crisi greca torna ad impensierire le Borse europee, tutte negative in chiusura.
Quando i mercati sembravano aver dato per fatto un accordo tra Atene e i creditori è infatti arrivata la doccia fredda: la
bocciatura della proposta di Tsipras da parte di Bruxelles.
Non hanno aiutato il
deludente IFO e l'
avvio debole di Wall Street, che pure sta accusando la crisi ellenica nonostante la
revisione al rialzo del PIL USA.
Stabile l'
Euro / Dollaro USA,
osservato speciale sulle incertezze di Atene, mentre
le tensioni tornano a far salire lo Spread, che arriva a quota 128 punti base. La crisi greca sta
impattando molto negativamente sul mercato dei titoli di Stato.
Tra i listini europei,
Francoforte archivia la seduta con un calo dello 0,59%,
Parigi sulla parità. In controtrend
Londra che riesce a portare a casa un +0,21%.
Segno meno per il listino milanese con il
FTSE MIB che accusa una discesa dello 0,61%.
A Piazza Affari il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,25 miliardi di euro, in calo del 10,41%, rispetto ai 3,63 miliardi della vigilia; per quanto concerne i volumi, questi si sono attestati a 1,06 miliardi di azioni, rispetto ai 1,21 miliardi precedenti.
Su 223 titoli trattati in Borsa, 130 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 81. Invariate le rimanenti 12 azioni.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, ben comprata
Azimut, che continua a beneficiare dei
positivi dati sull'andamento del risparmio gestito.
Molto bene anche
Saipem mentre le più forti vendite si sono registrate su
YOOX e
Banca Mps.