(Teleborsa) - Silvio Berlusconi non potrà candidarsi alle europee. Dopo 5 ore di camera di consiglio i giudici hanno rigettato il ricorso dei legali del Cavaliere, confermando i
due anni di interdizione dai pubblici uffici nell'ambito del processo Mediaset.
Berlusconi all'inizio era stato condannato a una pena principale di 4 anni di reclusione, di cu tre 3 coperti da indulto, e alla pena accessoria dell'interdizione fissata a 5 anni. La Cassazione poi, aveva rinviato alla Corte d' Appello per definire la pena accessoria. Il giudice di secondo grado di Milano aveva ridotto
la pena a 2 anni e in seguito i legali del Cavaliere, contro questa sentenza avevano presentato il ricorso davanti alla Cassazione.
Si chiude così il processo Mediaset, dopo 13 lunghi anni, con la pena accessoria che viene definita dal Procuratore generale corrispondente ai "criteri costituzionali" mentre l'avvocato di Berlusconi Niccolò Ghedini si dice profondamente amareggiato. "Prendiamo atto - ha dichiarato il legale del Cavaliere - con grande amarezza della decisione della Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione. Come abbiamo detto nel corso dell'udienza di oggi, avremmo ritenuto quantomeno necessario un approfondimento presso la Corte Europea di Strasburgo".
Intanto il prossimo 10 aprile si discuterà davanti ai giudici del Tribunale di Sorveglianza di Milano della richiesta di Berlusconi di affidamento in prova ai servizi sociali.