Facebook Pixel
Milano 10:53
34.352,29 +0,30%
Nasdaq 26-apr
17.718,3 0,00%
Dow Jones 26-apr
38.239,66 +0,40%
Londra 10:53
8.180,67 +0,50%
Francoforte 10:53
18.186,26 +0,14%

Eurozona, attività manifatturiera ai minimi su 13 mesi

Economia
Eurozona, attività manifatturiera ai minimi su 13 mesi
(Teleborsa) - In agosto il tasso di espansione della produzione manifatturiera nella zona dell’Euro è rallentato al valore minimo dell’attuale fase di crescita in corso da 14 mesi, e questo si deve al minore incremento sia del totale di nuovi ordini che delle esportazioni.

Il valore finale destagionalizzato Markit Eurozone Manufacturing PMI si è attestato in agosto a 50,7 punti, in ribasso dal 51,8 di luglio e al valore minimo dal luglio dell’anno scorso. Il valore principale dell’indice PMI si è inoltre rivelato inferiore alla precedente stima flash di 50,8.

I dati nazionali del PMI del settore manifatturiero hanno indicato una flessione generale della ripresa in corso in gran parte della zona della moneta unica. Nonostante l’Irlanda si sia rivelata una chiara eccezione, con un PMI che ha raggiunto la punta massima dalla fine del 1999, i tassi di crescita sono rallentati in Spagna, Paesi Bassi e Germania.

Il PMI della Grecia si è attestato al di sopra del valore di 50.0 in agosto, mentre il tasso di crescita in Austria si è mantenuto saldo. Con il tasso di declino più elevato dal maggio 2013, il PMI ha confermato una fase di lentezza in Francia, mentre l’Italia è ricaduta in contrazione dopo 13 mesi di espansione.

L’unica nazione che ha osservato un calo totale delle esportazioni in agosto è stata la Francia, mentre i tassi di crescita in Germania, Italia e Grecia hanno subìto un rallentamento. Irlanda, Spagna e Austria hanno riportato un maggiore flusso di nuovi ordini dall’estero.

Le tre principali nazioni, Germania, Francia e Italia, hanno tutte riportato riduzioni del personale, come pure la Grecia. I livelli occupazionali sono aumentati in Spagna, Paesi Bassi, Austria e Irlanda, ma solo l’Irlanda ha registrato un tasso più rapido di assunzioni rispetto a luglio.

"Sebbene una crescita minima sia preferibile a una crescita zero, la frenata, attribuibile alle notevoli incertezze su fattori quali economia e geopolitica, sta avendo un evidente effetto contrario sui manifatturieri. Ciò si riscontra anche sul piano della domanda, con il rallentamento ad agosto del volume sia dei nuovi ordini che delle commesse per l’estero". Così Rob Dobson, Senior Economist presso Markit ha commentato i dati sull'indice PMI di agosto.
Condividi
```