(Teleborsa) - I grossi traders stanno comprando protezione sui titoli greci, ma principalmente su quelli italiani, perché la potenziale uscita della Grecia dall’euro ((per approfondire guarda il fotoracconto
La Grecia vota, l'Europa trema) potrebbe innescare un effetto domino sui titoli governativi italiani e spagnoli.
Gli investitori stanno monitorando l’operatività sugli
ETF obbligazionari governativi per testare la volatilità delle coperture e l’aumento dei costi delle opzioni nei periodi di maggior declino, come quello attuale.
La scorsa settimana il prezzo delle opzioni ribassiste, contro quelle rialziste, per l’ETF iShares MSCI Spagna Capped, ha superato i massimi degli ultimi 20 mesi, mentre il costo dei contratti di copertura sull’iShares MSCI Italia Capped, sono saliti del 27% dall'inizio di dicembre.
Il
primo ministro greco, Antonis Samaras, ha detto che una vittoria del
partito di opposizione, Syriza, alle
elezioni del prossimo 25 gennaio, porterebbe la Grecia al default del debito statale e all’uscita dall'euro. Per sapere come l'Italia guarda a questo importante appuntamento vota e guarda i risultati del sondaggio
Conviene alla Grecia lasciare l'euro per la dracma? Per questo Spagna e Italia si trovano ad affrontare una recrudescenza dell’avversione ai programmi di austerity. Le cose andranno ancora peggio se il
presidente della Banca Centrale, Mario Draghi, non riuscirà nell’intento di mettere a punto un piano di stimolo che soddisfi gli investitori, come sottolinea Max Breier di BMO Capital Markets.
"Se le cose vanno male in Grecia, l’Europa nel suo complesso sarà in grossi guai, ma in particolare i paesi periferici alle prese con le riforme fiscali in gradi contrastare efficacemente la crisi in cui si dibattono", ha detto Breier, voce autorevole ed esperto sui derivati azionari per BMO a New York. "In questo momento la situazione è ancora sotto controllo, ma questo livello di contenimento è in gran parte ancorato alla speranza che Draghi annuncerà un grande programma di acquisto di bond governativi".