(Teleborsa) - La nuova stagione delle trimestrali statunitensi non poteva iniziare meglio. L'apripista
Alcoa è infatti cresciuta, ha battuto le attese degli analisti e ha messo a segno il miglior risultato operativo dal 2008, facendo ben sperare per lo stato di salute della Corporate America.
Il colosso dell'alluminio, che tradizionalmente è la prima blue-chip ad aprire il libro conti ad ogni nuova
earning season, ha chiuso il
quarto trimestre con un
utile netto di 159 milioni di dollari, o 11 cent ad azione, a fronte della perdita di 2,3 miliardi, o 2,19 cent ad azione, archiviata nel medesimo periodo del 2013.
Al netto delle poste straordinarie l'utile per azione sale a 33 cent e batte le attese degli analisti di 28 cent.
I
ricavi sono balzati del 14% a 6,4 miliardi a fronte dei 6,04 miliardi del consensus.
Molto soddisfatto il Chief Executive Officer
Klaus Kleinfield, che ha parlato di anno di svolta dovuta anche alla veloce trasformazione societaria. Il top manager ha spiegato che nel 2014 Alcoa ha messo a segno il miglior risultato operativo dal 2008.
Per il
2015 Alcoa prevede una crescita della domanda globale di alluminio del 7%, esattamente come nell'anno da poco concluso, mentre le vendite del settore aerospaziale dovrebbero migliorare del 9-10%.
Ieri sera in after-hours il titolo ha festeggiato la buona trimestrale. Da rilevare che negli ultimi 12 mesi il titolo ha guadagnato quasi il 60%, facendo decisamente meglio dell'indice Dow Jones Industrial, dal quale Alcoa uscì nel settembre del 2013. L'indice ha infatti messo a segno un ben più modesto +7,3%.