(Teleborsa) - L'
attività manifatturiera degli Stati Uniti dovrebbe registrare un rallentamento dell'espansione a giugno, posizionandosi ai
minimi da ottobre del 2013.
La
stima flash sull'indice PMI manifatturiero indica, per il mese in esame, un livello di
53,4 punti, in calo rispetto ai 54 di maggio. Il dato, pubblicato da Markit, risulta
decisamente inferiore alle attese del mercato che erano per un valore pari a 54,2 punti.
L'indice si conferma comunque ampiamente al di sopra della soglia chiave dei 50 punti, denotando una espansione del settore manifatturiero.
A pesare sulla performance è stato soprattutto il
calo dell'export causato a sua volta dall'
apprezzamento del dollaro. Va comunque sottolineato che i
nuovi ordini e i
numeri sugli occupati si sono espansi ad un tasso più veloce rispetto a quanto osservato a maggio.
Secondo Chris Williamson, capo economista presso Markit, i dati diffusi oggi aumentano le probabilità di una non brillante performance dell'economia americana nel terzo trimestre. Una notizia non confortante in vista dei numeri definitivi del
PIL del 1° trimestre in arrivo domani, che potrebbe indurre la Federal Reserve ad essere ancora più paziente in materia di
exit strategy.