(Teleborsa) - La
crisi della Cina,
nata nel settore manifatturiero, cuore dello sviluppo dell'economia del Dragone,
ha investito duramente anche il settore immobiliare, che negli anni passati era stato protagonista di un vero e proprio boom.
La situazione è così critica, che
la banca centrale cinese è stata costretta ad intervenire per risvegliare il mercato delle abitazioni,
tagliando la percentuale di acconto che le famiglie devono pagare
per ottenere un mutuo per l'acquisto di casa. L'accordo è stato portato
al 25% del valore dell'immobile dal 30% precedente.
La misura è stata annunciata oggi dalla People Bank of China, dopo che il mercato immobiliare ha dato nuovi segnali di malesserei: a Pechino sono state vendute ad agosto 3mila e 800 abitazioni contro le oltre 6mila di un anno fa.
La misura - ha precisato la banca centrale -
non si applicherà alla quattro città di punta di Beijing, Shanghai, Guangxhou e Shanzhen, dove restano le precedenti restrizioni sui mutui.