(Teleborsa) -
Lieve aumento per Piazza Affari, al pari delle principali Borse Europee. Sul fronte macroeconomico, nell'
Eurozona a gennaio la
produzione industriale ha
sorpreso ampiamente al ribasso, con una
variazione di -3,2% m/m rispetto a -1,8 atteso e +1,6% precedente. La produzione di beni di investimento è stata quella che ha evidenziato la flessione maggiore (-14,5% m/m); è scesa anche la produzione di beni di consumo, mentre è aumentata quella di energia e beni intermedi.
Nel pomeriggio la
BCE ha reso nota l'esito della
revisione dell'assetto operativo per l'implementazione della politica monetaria. In linea con i principi di efficacia, robustezza, flessibilità, efficienza e gestione di un'economia aperta, la BCE ha deciso che il tasso sui depositi resterà il tasso target, attorno al quale si dovranno muovere i tassi di mercato, e che l'Eurosistema fornirà liquidità attraverso un'ampia gamma di strumenti, come le aste di rifinanziamento a breve termine e, in un secondo momento altre nuove operazioni di durata più lunga.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,095. L'
Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,66%. Sessione euforica per il greggio, con il
petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 2,29%.
Torna a scendere lo
spread, attestandosi a +123 punti base, con un calo di 6 punti base, mentre il
rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,57%.
Tra gli indici di Eurolandia Francoforte è stabile, riportando un moderato -0,02%, guadagno moderato per
Londra, che avanza dello 0,31%, e piccoli passi in avanti per
Parigi, che segna un incremento marginale dello 0,62%.
Lieve aumento per la
Borsa Milanese, con il
FTSE MIB che sale dello 0,39% a 33.885 punti; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,39%, portandosi a 36.040 punti. Leggermente positivo il
FTSE Italia Mid Cap (+0,41%); sulla stessa tendenza, positivo il
FTSE Italia Star (+0,74%).
Il
controvalore degli scambi nella seduta del 13/03/2024 a Piazza Affari è stato pari a 3,11 miliardi di euro, in calo rispetto ai 3,31 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 1,15 miliardi di azioni della seduta precedente a 1,04 miliardi.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, denaro su
Leonardo, che registra un rialzo del 3,45%. Bilancio decisamente positivo per
Azimut, che vanta un progresso del 3,00%. Buona performance per
ENI, che cresce dell'1,95%. Giornata moderatamente positiva per
Intesa Sanpaolo, che sale di un frazionale +1,3%.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
ERG, che ha terminato le contrattazioni a -4,93%. Sotto pressione
A2A, con un forte ribasso del 2,58%. Soffre
STMicroelectronics, che evidenzia una perdita dell'1,94%. Sostanzialmente debole
Stellantis, che registra una flessione dell'1,28%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Caltagirone SpA (+3,93%),
Lottomatica (+3,90%),
MARR (+3,42%) e
D'Amico (+2,25%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Alerion Clean Power, che ha terminato le contrattazioni a -6,96%. Preda dei venditori
Banca Popolare di Sondrio, con un decremento del 2,67%. Si concentrano le vendite su
Intercos, che soffre un calo del 2,35%. Vendite su
Carel Industries, che registra un ribasso del 2,03%.