(Teleborsa) -
Seduta negativa per il listino milanese, in un un contesto generalmente
incerto per le borse europee, che risentono anche dell'andamento negativo do Wall Street: l'
S&P-500 registra ancora una flessione dello 0,43%. L'uscita di
dati macroeconomici USA non brillanti ha appesantito le Borse, che si sono indebolite nel corso del pomeriggio.
I prezzi alla produzione hanno rilanciato ansie relative ad una
rimonta dell'inflazione, mentre le
vendite al dettaglio ristagnano, in risposta ad un rallentamento dell'economia. Dati che
allontanano un eventuale taglio dei tassi da parte della fed.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,58%. Scambia in retromarcia l'
oro, che scivola a 2.158,7 dollari l'oncia. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 2,19%.
Lo
Spread peggiora, toccando i +127 punti base, con un aumento di 4 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,67%.
Tra le principali Borse europee nulla di fatto per
Francoforte, che passa di mano sulla parità, piccola perdita per
Londra, che scambia con un -0,37%, e
Parigi avanza dello 0,29%.
Il listino milanese archivia la seduta poco sotto la parità, con il
FTSE MIB che lima lo 0,29%; sulla stessa linea, depressa nel finale il
FTSE Italia All-Share, che chiude sotto i livelli della vigilia a 35.935 punti.
In lieve ribasso il
FTSE Italia Mid Cap (-0,29%); sulla stessa linea, in discesa il
FTSE Italia Star (-0,88%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Iveco (+11,42%), nel giorno della prsentazione del Piano,
Saipem (+4,52%),
Telecom Italia (+3,49%) e
Leonardo (+3,19%).
Fra i più forti ribassi si segnala
ENI, che ha archiviato la seduta a -3,04% dopo la pubblicazione del nuovo Piano.
Calo deciso per
Banca MPS, che segna un -2,27%.
Sotto pressione
Amplifon, con un forte ribasso del 2,02%.
Tentenna
STMicroelectronics, che cede l'1,32%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
MARR (+3,85%),
Intercos (+2,56%),
Webuild (+2,34%) e
Mondadori (+2,08%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Sesa, che ha archiviato la seduta a -7,24%.
Sessione nera per
Alerion Clean Power, che lascia sul tappeto una perdita del 4,24%.
In perdita
Cembre, che scende del 4,14%.
Soffre
Illimity Bank, che evidenzia una perdita del 3,12%.