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UniCredit, Orcel: valutazione non adeguata, faremo M&A se batte il buyback

Banche, Finanza
UniCredit, Orcel: valutazione non adeguata, faremo M&A se batte il buyback
(Teleborsa) - "Siamo sulla buona strada per raggiungere le nostre guidance a medio termine, con una forte crescita di EPS e DPS, un RoTE superiore al 15%, e distribuzioni best-in-class, sostenibili ed equilibrate". Lo ha affermato Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit, nella call con la comunità finanziaria che ha seguito la pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2024.

UniCredit intende impiegare o distribuire agli azionisti il suo capitale in eccesso al più tardi entro il 2027. In caso di impiego di capitale, anche se si prevede che rimanga il migliore della categoria, il livello di distribuzioni annuali totali dipende dal rendimento delle acquisizioni, è stato spiegato durante la call. Orcel ha evidenziato i "rigorosi criteri per l'impiego inorganico del capitale in eccesso", ovvero "strategic fit e che i rendimenti post-sinergie si confrontino favorevolmente con i riacquisti di azioni proprie".

"Abbiamo mantenuto la nostra leadership in tutti i parametri chiave, ma rimaniamo un'opportunità di investimento unica, poiché la valutazione non riflette ancora il nostro passato e il nostro futuro - ha detto l'AD - Il nostro P/E rettificato FY24 ha uno sconto significativo rispetto al settore e ancor più rispetto ai principali concorrenti".

Secondo Orcel, "questo trimestre ha dimostrato ancora una volta l'efficacia della nostra strategia UniCredit Unlocked e la nostra capacità di creare la banca per il futuro dell'Europa e stabilire un punto di riferimento per il nostro settore" e il banchiere si è detto "fiducioso che raggiungeremo i nostri obiettivi e che distribuiremo o restituiremo il nostro capitale in eccesso entro il 2027", oltre che sottolineare che "la nostra valutazione fornisce ancora un interessante punto di ingresso, considerando il nostro focus sui risultati e sulla distribuzione".

Pressato dagli analisti sul fronte delle acquisizioni, Orcel ha ripetuto che, oltre alla rilevanza strategica, i rendimenti post-sinergie devono essere superiore a quanto offerto dai riacquisti di azioni proprie, ovvero "faremo M&A se batte il buyback".
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