(Teleborsa) -
All'insegna della prudenza l'andamento delle borse del Vecchio Continente, in attesa della diffusione del
PIL USA e della
riunione della Fed in agenda stasera.
Intanto i future a stelle e strisce navigano attorno alla parità mentre resta sullo sfondo la
questione Grecia.
L'
Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,20%.
Lieve miglioramento dello
Spread, che scende fino a 119 punti base, con un calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,42%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, ferma
Francoforte, che segna un quasi nulla di fatto, trascurata
Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, mentre
Parigi registra una flessione dello 0,24%.
Timidamente positivo il listino milanese, con il
FTSE MIB che sale dello 0,26%.
Tra i
best performers di Milano, exploit di
Telecom Italia, che mostra un rialzo del 3,41% su un
possibile interesse di Bollorè.
Tonica
Salvatore Ferragamo che evidenzia un bel vantaggio dell'1,74%.
In luce
Atlantia, con un ampio progresso dell'1,71%.
Andamento positivo per
Cnh Industrial, che avanza di un discreto +1,63%.
Ben impostata
Mediaset, che mostra un incremento dell'1,27% all'indomani dell'
incontro tra Silvio Berlusconi e Rupert Murdoch su un possibile deal tra Mediaset Premium e Sky.
Offerti i titoli del risparmio gestito:
Mediolanum cede il 2,59% nel giorno della trimestrale,
Azimut l'1,81%.
Calo deciso per
UBI Banca, che segna un -1,11%.
Sotto pressione
Fiat Chrysler Automobiles, con un ribasso dell'1,01% in attesa dei conti.
Segno meno per
Eni -0,46%, dopo aver annunciato una
flessione dell'utile trimestrale.
Sul listino completo corre
Tiscali +3,88%, dopo essersi
aggiudicata ufficialmente la gara Consip.
Bene anche
Diasorin +2,34%, che ha
lanciato sul mercato il test per la Sepsi.